Smaltimento amianto e bonifica materiali in cemento amianto (eternit)
Le attuali normative Igienico Sanitarie e di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro prevedono e decretano in modo assai preciso le metodiche di intervento inerenti la manipolazione ed il trattamento di manufatti in fibrocemento contenente amianto, sia a livello di bonifica, indicando le tipologie consentite e possibilità di attuazione, sia riguardo alla presenza di manufatti in cemento amianto in locali in cui è svolta una attività lavorativa di qualunque genere ma che, a seconda del grado di esposizione e di manutenzione dei materiali può provocare rischio di dispersione di fibre di amianto e quindi rischio di contaminazione agli addetti ai lavori. Le leggi che disciplinano la materia sono la Legge 277/91, D.L. 81/2008 ecc
Le tecniche ammesse per eseguire interventi di bonifica di manufatti in cemento armato sono essenzialmente tre; la rimozione, l’incapsulamento e la sopracopertura.
rimozione e smaltimento amianto
Tecnica che prevede lo smontaggio delle lastre di copertura o del materiale in fibrocemento contenente amianto e conseguente smaltimento amianto stesso (pannelli di tamponamento, soffittature, serbatoi dell’acqua ecc.), adottando tutte le precauzioni previste dalla vigente normativa igienico sanitaria, opportunamente descritte ed approvate dalla ASL competente per territorio tramite accettazione e rilascio di Nulla osta al Piano di Lavoro e Sicurezza redatto dalla ditta esecutrice.
Questa tecnica è senza dubbio quella più risoluta in quanto elimina fisicamente il problema dell’amianto, andandolo poi a sostituire con materiali più all’avanguardia e tecnicamente superiori, di contro ha lo svantaggio di essere economicamente più onerosa in quanto necessita successivamente la sostituzione del materiale bonificato con un nuovo materiale di copertura, comporta spesso una interruzione dei lavori che comunemente vengono svolti all’interno del fabbricato oggetto di bonifica o comunque crea dei disagi in quanto devono coesistere la produzione che normalmente viene eseguita all’interno del fabbricato con quella degli operatori impiegati sopra la copertura, inoltre, se tutti adottassero questa tecnica di intervento, non ci sarebbero centri di raccolta e discariche autorizzate in grado di assorbire rilevanti quantitativi derivati dalle rimozioni, creando così impossibilità di smaltimento amianto e conseguente danno ambientale.
Intervento di bonifica eseguito su manto di copertura del tipo a volta, con personale specializzato, dotato di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla vigente normativa, operando da piattaforma aerea onde evitare pericolo di caduta dall’alto per sfondamento.
I materiali costituenti il manto di copertura precedentemente, trattati con prodotti incapsulanti, vengono smontati e calati a terra integri per poi essere accatastati e confezionati in modo da poterli successivamente conferire in discariche autorizzate allo smaltimento dell’amianto.
Intervento su copertura Condominiale pedonabile su cui successivamente è stato installato un nuovo manto in pannelli sandwich e sottostante coibentazione, determinando così la creazione di una copertura ventilata in grado di isolare le unità abitative sottostanti, contribuendo a far risparmiare notevoli costi per il riscaldamento ed il raffrescamento delle suddette unità immobiliari.
INCAPSULAMENTO
A differenza della rimozione e dello smaltimento amianto, l’incapsulamento è un trattamento di superfici interne o esterne di materiali in fibrocemento contenente amianto, da eseguirsi con resine epossidiche, elastomeriche, acriliche o poliuretaniche, opportunamente certificate allo scopo. Offre il vantaggio di essere la tecnica più economica, di facile esecuzione, consente spesso di eseguire la bonifica senza interrompere le lavorazioni all’interno del fabbricato oggetto di bonifica, (escluso i casi in cui viene eseguito l’incapsulamento interno delle soffittature), rendere esteticamente l’immobile più rifinito.
Di contro pone lo svantaggio di non eliminare fisicamente il problema dell’amianto poiché, anche se trattato resta sopra il manto di copertura, ha una durata limitata nel tempo e quindi il problema si riproporrà in futuro, necessità di una manutenzione periodica e di un controllo programmatico dello stato di conservazione con tanto di campionamenti e certificazione, la durata del trattamento è spesso legata allo stato di conservazione e allo stato fisico della lastra di copertura in quanto viene creata una nuova impermeabilizzazione sopra la lastra ma non viene aumentata la resistenza fisica/meccanica della lastra stessa.
Manto di copertura in fibrocemento contenente amianto del tipo a falda retta. L’intervento prevede l’esecuzione di riparazioni e in tal caso sostituzione delle porzioni più ammalorate, ripristino di fissaggi con stuccatura delle guarnizioni a tenuta, rifacimento di lattonerie di base e camini, trattamento delle superfici con Primer ancorante, duplice o triplice mano di prodotto incapsulante certificato allo scopo.
Manto di copertura trattato, mancante dell’ultima mano di finitura. Dalla foto si può notare la variazione estetica dello stesso manto, la miglioria tecnica in quanto dopo il trattamento la copertura è di nuovo impermeabilizzata consentendo un deflusso delle acque meteoriche molto più veloce rispetto a prima, comportando notevoli vantaggi sulla durata del manto oltre chiaramente il confinamento dell’amianto presente sulle lastre di copertura.
Particolare della lastra di copertura trattata con prodotto incapsulante. Il prodotto, applicato ad airless ha formato una pellicola continua ed elastica sul supporto poroso deteriorato, mantenendo le caratteristiche tecniche del supporto ma rigenerando la porzione esterna, creando una superficie impermeabile, di ottima tenuta agli agenti atmosferici anche in caso di micro lesioni presenti sul supporto.
SOPRACOPERTURA
La sopracopertura dell’amianto prevede la realizzazione di un nuovo manto di copertura sopra quello esistente, previo trattamento incapsulante di tutte le superfici esterne con prodotti certificati allo scopo, l’installazione nuova orditura strutturale per l’ancoraggio del nuovo manto di copertura, adottando tecniche e tipologie diverse, in modo che il vecchio manto di copertura in amianto precedentemente trattato resti confinato all’interno di quello nuovo e non possa rilasciare all’esterno fibre aero disperse.
Questa tecnica offre il vantaggio di essere un po’ più economica rispetto a quella di rimozione e smaltimento amianto, consente la creazione di una intercapedine fra il nuovo manto di copertura e quello vecchio ed una conseguente, potenziale miglioria della coibentazione termica ed acustica, sfruttando anche la presenza del vecchio manto e la eventuale coibentazione esistente. Di fatto, è una nuova copertura a tutti gli effetti con i vantaggi che ne conseguono.
Gli svantaggi che si possono riscontrare adottando questa tecnica sono l’incremento di peso che andrà a gravare sulle strutture portanti esistenti, pertanto, trattandosi spesso di fabbricati di costruzione datata, sono stati calcolati strutturalmente adottando parametri diversi da quelli imposti dalle attuali Normative in materia, quindi spesso incrementando il peso della copertura non verificano agli standard attuali. Inoltre, non elimina fisicamente il problema dell’amianto in quanto lo stesso è sempre presente sopra l’edificio, comporta spesso la necessità di intervenire sulle superfici interne con prodotti incapsulanti di cui al punto precedente, in caso di inserimento di elementi tecnologici in copertura che necessitano il collegamento con i locali interni (Impianti Elettrici, condizionamento, areazione, canne fumarie ecc.) comporta una manipolazione dell’amianto e quindi le suddette opere per essere eseguite necessitano di Autorizzazione da parte dei competenti organi ASL. Non meno importante, per interventi di Incapsulamento e Sopracopertura, periodicamente i locali bonificati dovranno essere oggetto di monitoraggio Ambientale e controllo sullo stato di manutenzione con un impegno nel tempo da non sottovalutare (pratico ed economico).
Di contro pone lo svantaggio di non eliminare fisicamente il problema dell’amianto poiché, anche se trattato resta sopra il manto di copertura e non prevede lo smaltimento dell’amianto, ha una durata limitata nel tempo e quindi il problema si riproporrà in futuro, necessita di una manutenzione periodica e di un controllo programmatico dello stato di conservazione con tanto di campionamenti e certificazione, la durata del trattamento è spesso legata allo stato di conservazione e allo stato fisico della lastra di copertura in quanto viene creata una nuova impermeabilizzazione sopra la lastra ma non viene aumentata la resistenza fisica/meccanica della lastra stessa.
Manto di copertura in fibrocemento contenente amianto del tipo a falda retta su palazzetto di Basket. L’intervento eseguito prevedeva l’installazione di un nuovo manto di copertura sopra quello esistente previa trattamento con prodotti incapsulanti, idonei e certificati a incapsulare l’amianto. Successivamente sono state installate listellature in legno di abete longitudinalmente alla falda su cui è stato ancorato il nuovo manto di copertura in Alluminio grecato e preverniciato.
Particolare di staffa di ancoraggio per installazione di nuovo manto di copertura senza creare rotture in quello esistente, da notare l’efficacia del prodotto incapsulante sulle vecchie viti e guarnizioni ed il particolare ancoraggio della staffa al listello di legno su alloggio predefinito. Questa tipologia consente altresì di installare fra un listello di legno e l’altro un materiale di coibentazione per aumentare se necessario il coefficiente termico della nuova copertura.
Tipologia analoga a quella di cui ai punti precedenti, profilo della greca e colore della superficie esterna diversa, parapetti ad incastro laterale onde evitare pericolo di caduta dall’alto.
Prospettiva della falda di copertura in fase di completamento, come si può vedere è stato creato un nuovo manto di copertura completo di lattonerie ed accessori sopra quello esistente, incrementando il peso sulle strutture di circa Kg./Mq.8,00, ma collegando ed uniformando tutta la superficie del manto andando così a realizzare un consolidamento strutturale.
Bonifica e smaltimento amianto da siti inquinati
Interventi di bonifica amianto e materiali contaminati da amianto, eseguiti su siti percorsi da incendio con alte percentuali di fibre di amianto aereo disperse. In detti interventi essendoci fattori multipli di rischio dovuti ad esposizione alta a fibre di amianto e rischi derivanti dalle precarietà strutturali e dei materiali ed attrezzature presenti all’interno dei locali oggetto di bonifica, necessita obbligatoriamente per eseguire tali interventi, personale altamente qualificato e specializzato in più campi operativi, in quanto oltre alle classiche tecniche di intervento di bonifica amianto, dovranno essere adottate tutte le misure preventive e protettive atte a garantire l’incolumità degli operatori impegnati nell’intervento le persone e le proprietà limitrofe all’area contaminata.
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