Nel panorama nazionale si fa spesso confusione tra Eternit e amianto, ritenendoli in genere sinonimi. In realtà, Eternit è solo il nome dell’azienda che produsse l’amianto utilizzato in larga scala dal 1930 su tutto il territorio nazionale, fino ad almeno lo scoppio di Chernobyl.
L’Eternit venne impiegato abbondantemente anche se a partire dal 1961 la sua pericolosità venne pubblicamente riconosciuta, con analisi mediche che ne sancirono la responsabilità per le malattie polmonari e i tumori dell’apparato respiratorio.
Sul nostro territorio venne prodotto almeno fino al 1986, anno in cui con lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl l’opinione pubblica cambiò radicalmente opinione su cosa potesse essere nocivo per la salute, investendo gran parte del settore edile ed energetico e richiedendo una revisione globale della pericolosità delle sostanze. Solo 6 anni dopo, però, venne promulgato il complesso di Leggi che tuttora sono in vigore e regolano la rimozione dell’amianto, l’incapsulamento, la sovracopertura, lo smaltimento e la bonifica di amianto e manufatti contenenti amianto come, appunto, l’Eternit.
Purtroppo, a questo non si accompagnò un programma di demolizione degli edifici pericolosi, tanto che ancora oggi il problema dell’Eternit è ben presente sul nostro territorio e si attende che nuove imprese edili rilevino i terreni e abbattano a loro spese gli edifici vecchi per costruirne di nuovi.
Come riconoscere amianto e Eternit?
Non è facile capire se vi sia o meno presenza di Eternit a occhio nudo, per questo motivo è fondamentale l’intervento di un’azienda specializzata. Ma, generalmente, possiamo pensare di essere in presenza di amianto e Eternit se siamo in prossimità di edifici degli anni Sessanta, sia pubblici che privati.
Prima di tutto è necessario stabilire dove ci sia una più alta probabilità di riscontrarne la presenza; sappiamo che coperture come tetti, rivestimenti, intonaci, pavimenti possono essere certamente compromessi, ma anche tubature, strutture portanti, isolanti, pannelli isolanti, pavimenti in linoleum, canne fumarie.
Sul territorio italiano il 75% delle scuole presenta una componente rilevante di amianto o Eternit nelle sue strutture. Così come gli ospedali, gli stadi e i palazzetti dello sport, i centri sportivi, le piscine comunali e le caserme delle forze dell’ordine. Per gli edifici privati, invece, un sopralluogo è d’obbligo se la costruzione risale a prima degli anni Settanta (ma per qualsiasi costruzione antecedente il 2000 sarebbe bene effettuare un controllo).
Artecology bonifica le tue strutture dall’amianto
Artecology s.r.l. è un’azienda con sede a Monte San Savino, leader nel campo dell’edilizia specializzata e nella rimozione e bonifica del cemento-amianto (Eternit).
Operante nel settore dal 1997, si è specializzata in particolare nell’esecuzione di bonifiche di manufatti in cemento amianto (Eternit), la copertura degli stessi con materiali moderni e all’avanguardia, esecuzione di lattonerie, impermeabilizzazioni e tutti i processi necessari al rifacimento di un manto di copertura sia nuovo che di ristrutturazione di coperture esistenti.
La forza dell’azienda si concretizza nei risultati ottenuti in oltre sessant’anni di attività nel settore con un avvicendarsi di tre generazioni di Lattonieri e Coperturisti, offrendo alla clientela un servizio completo che va dalla progettazione dell’intervento di risanamento previa rilievo dei siti, alle più personalizzate soluzioni di intervento.
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