Le attuali normative Igienico Sanitarie e di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro prevedono e decretano in modo assai preciso le metodiche di intervento inerenti la manipolazione ed il trattamento di manufatti in fibrocemento contenente amianto, sia a livello di bonifica e smaltimento dell’amianto, indicando le tipologie consentite e possibilità di attuazione, sia riguardo alla presenza di manufatti in cemento amianto in locali in cui è svolta una attività lavorativa di qualunque genere ma che, a seconda del grado di esposizione e di manutenzione dei materiali può provocare rischio di dispersione di fibre di amianto e quindi rischio di contaminazione agli addetti ai lavori.
Allora: come rimuovere l’eternit/amianto? Quali sono le valutazioni da effettuare? Come agire se abbiamo l’eternit in casa?
Innanzitutto è bene affidarsi a dei professionisti: una squadra specializzata ed attrezzata per operare in totale sicurezza evitando rischi per la salute, si occupa di rimuovere tutte le parti in eternit presenti nella vostra casa (tetto, canne fumarie, cassoni, discendenti, ecc…), dopo aver effettuato tutte le valutazioni del caso.
L’eternit viene successivamente trattato per evitare le emissioni nocive. Una volta messo adeguatamente in sicurezza, viene caricato su un automezzo adatto e portato in una discarica apposita specializzata nello smaltimento eternit.
Questo tipo di intervento comporta la rimozione totale di tutte le parti in eternit e la conseguente sostituzione con materiali non inquinanti.
L’incapsulamento dell’eternit
L’incapsulamento dell’eternit è una procedura che consiste nel trattare la superficie dell’eternit con speciali vernici che “limitano” l’amianto ed evitano l’emissione delle sue sostanze nocive. Questa è una pratica di bonifica applicabile su superfici e tetti in eternit in buono stato e non degradati. Non è applicabile invece a lastre spaccate o danneggiate. Inoltre, con questa tipologia di intervento, non è necessario sostituire le lastre in amianto perché vengono appunto protette.
Rivestimento per sigillare l’eternit
Il rivestimento è una procedura adatta ai tetti in eternit con il rischio di dispersione delle fibre tossiche. Questo intervento avviene senza rimuovere le lastre contenenti amianto, le quali devono essere innanzi tutto incapsulate e poi rivestite a mezzo di lastre isolanti che hanno il compito di coprire e sigillare l’eternit.
Per eseguire tutte le procedure è necessario seguire determinate procedura tra le quali la più importante è quella di redarre e presentare il piano di lavoro alla ASL competente.
ArtEcology vi sostiene in tutta la procedura: dalle pratiche burocratiche fino alla fase finale del trasporti in discarica per lo smaltimento eternit, così da fornire un servizio completo ed evitare inconvenienti.
La rimozione e lo smaltimento Eternit viene fornito come servizio completo di tutte le pratiche necessarie: compilazione del piano di lavoro, compilazione formulari e trasporto in una discarica specializzata.
Gli incentivi del 2020
Sapevi che esistono tipi di incentivi per la rimozione e lo smaltimento dell’Eternit?
Il primo riguarda l’ecobonus del 65% per la riqualificazione energetica; un altro bonus è del 50% in ambito di ristrutturazione edilizia.
Quindi che la rimozione l’eternit o l’amianto diventa meno costosa: dalla somma spesa per la rimozione dell’amianto, si può recuperare una percentuale consistente di denaro nell’arco di 10 anni. La richiesta delle agevolazioni fiscali per la rimozione dell’Eternit va fatta attraverso la dichiarazione dei redditi, calcolando l’importo da detrarre dalla fattura rilasciata della ditta che opera lo smaltimento eternit. Per le imprese che decidano di rimuovere l’Eternit è previsto un credito di imposta del 50%.
Grazie a queste agevolazioni fiscali del 2020 potete asportare tutto l’amianto presente a casa vostra o negli stabili di vostra proprietà!
C’è da ricordare anche che se i materiali contenenti amianto sono in buono stato, non vi è pericolo per la salute e si può procedere a titolo preventivo al solo incapsulamento o al confinamento per evitare il deterioramento futuro.
Come calcolare l’ammontare dei lavori?
Il prezzo per la rimozione dell’Eternit si calcola soprattutto in base ai metri quadrati di materiale da asportare e smaltire.
Altri fattori che determinano il prezzo sono: l’accessibilità dei luoghi dove va rimosso l’eterni, il numero di persone impiegate per la rimozione, la difficoltà per operare la rimozione e la distanza tra il sito dove l’eternit deve essere rimosso e la discarica specializzata.
Per questo non è possibile stabilire a priori un prezzo e vale la stessa cosa per i costi di tutte le procedure annesse.
Chi è responsabile per la bonifica dell’amianto?
“La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto” (D.M. 1994)
Quando parliamo di responsabilità per la rimozione dell’amianto, poiché vi è una continua sorveglianza imposta dalla legge e l’aggravante che l’amianto divenga pericoloso per l’ambiente e per la salute solo a certe condizioni, è consentito scindere le responsabilità di bonifica dell’amianto ed obbligano il soggetto che detiene il bene nel momento in cui si verificano le condizioni per l’applicazione della normativa speciale.