A cosa servono le guaine impermeabilizzante?
Innanzitutto, la guaina è un materiale utilizzato nell’edilizia per proteggere gli edifici da infiltrazioni d’acqua. La guaina, può essere un prodotto liquido, pastoso o gelatinoso dotato di una buona elasticità, viene utilizza per impermeabilizzare le strutture esterne al fine di renderli impenetrabili per gli agenti atmosferici. quindi, utilizzato per impermeabilizzare le coperture. Una delle caratteristiche fondamentali della guaina liquida è che non ha particolari difficoltà di applicazione e soprattutto è un prodotto che permette di rendere idrorepellente terrazzi, balconi, tetti, ma anche superfici interne di bagni, cucine, piscine, senza dover smantellare le coperture e può essere applicata anche su pavimentazioni esistenti.
È un materiale utilizzato anche per interni, come ad esempio, rendere impermeabili i massetti dei pavimenti e le parti di stanza come, bagni, cucine, piscine… al fine di evitare le infiltrazioni d’acqua o le perdite.
Una guaina impermeabilizzante deve possedere specifiche caratteristiche per poter portare a termine il suo principale compito.
Come già abbiamo detto prima, la prima caratteristica deve essere una buona impermeabilità dell’acqua e permeabilità del vapore evitando così problemi di infiltrazioni, condensa e di conseguenza muffe.
Deve essere un materiale di facile lavorabilità, quindi con caratteristiche di buona duttilità e plasticità in modo da permettere la sua applicazione anche su piani geometrici complessi.
Infine deve avere una buona resistenza, al sole, al gelo, buona resistenza meccanica e resistenza al fuoco. Possiamo, invece, elencare solo pochi svantaggi della guaina quali: difficoltà di smaltimento, in quanto una volta rimossa la guaina deve essere smaltita in un’apposita discarca e con relativi costi e la difficoltà di applicare su alcuni materiali.
Le guaine più diffuse.
Le tipologie di guaine più diffuse sono: guaine liquide, guaine bituminose e guaine in rotoli bituminosi. La loro composizione è molto complessa in quanto sono presenti resine, plastificati, polimerizzati.
Sono resistenti ai ristagni d’acqua, a raggi UV e svolgono bene la loro funzione anche con escursioni termiche difficili ma dai -30°C ai + 80°C.
Per quanto riguarda le guaine liquide possono essere stese direttamente sulla superfice, anche se in precedenza è buon uso utilizzare un primer adeguato che renda la superfice adatta ad accogliere la guaina. Alcuni tipi creano una superficie calpestabile (usando la guina liquida calpestabile), altre non calpestabile e altre ancora calpestabile ma non continuativamente. Anche questo dato è da considerare quando si intende utilizzare una guaina liquida. Molto utilizzato fino a qualche tempo fa come guaina impermeabilizzate è la guaina bituminosa, costituita da vari strati di bitume ossidato. È stata ad oggi surclassata da prodotti più pratici e con una posa più veloce. La finitura delle guaine bituminose può essere sostanzialmente di due tipologie: liscia o ardesiata. La guaina ardesiata si differenzia da quella liscia perché presenta delle scaglie d’ardesia di vario colore. La guaina per tetti liscia può avere varie finiture: in polipropilene, in polietilene, in tnt, in lamina metallica, in strati colorati, in sabbia o in talco.
Come si stende questo materiale?
Prima di iniziare qualsiasi procedimento la copertura deve essere pulita accuratamente per asportare parti che si staccano, sfarinamenti e sgretolamenti della copertura, nonché zone unte di oli, grassi o altre sostanze chimiche che interferirebbero con l’adesione del prodotto, dopo che sia tutto pulito e asciutto si può iniziare con il procedimento di impermeabilizzazione.
Il materiale si stende a freddo con l’aiuto di pennelli e sono di applicazione semplice e veloce, in inverno tendono invece a coagulare per la bassa temperature. E questo fa si che siano di difficile uso.
Presentano un’importante elasticità, variabile secondo la loro tipologia e composizione, per cui sono in grado di assorbire le piccole dilatazioni del supporto senza fratturarsi.
Alcune possono essere applicate anche sulle piastrellature esistenti, in ceramica, marmette, cotto e altri tipi. La maggior parte delle guaine liquide aderisce altrettanto bene su materiali diversi quali legno, metallo, fibrocemento, calcestruzzo ecc. Anche applicare la guaina bituminosa, detta anche carta catramata, è un’operazione abbastanza semplice. Innanzitutto bisogna considerare che i fogli di guaina bituminosa sono solitamente disponibili in rotoli da 10×1 m, ma possono essere di diverso spessore: i più utilizzati per questo tipo di intervento sono quelli da 3 e 4 mm. Compiere quest’operazione durante la stagione estiva è sicuramente un ottima idea, in quanto, il caldo persistente facilita l’adesione del foglio al piano sottostante, trattata con il bitume; con le temperature rigide, invece, il rotolo rimane molto rigido e nel maneggiarlo e svolgerlo si fa fatica e si rischia di spezzarlo durante il lavoro.
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