Per isolamento termico si intendono tutti i sistemi e le operazioni costituenti gli sforzi per ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti a temperature differenti. L’isolamento termico in edilizia è volto, principalmente, al fine di contenere il calore all’interno degli edifici (per la protezione dal caldo estivo è più corretto parlare di “schermatura dal calore”).
Gli interventi di isolamento termico in edilizia sono regolati da disposizioni della Comunità europea a cui i progettisti e gli applicatori devono attenersi. È opportuno pertanto informarsi in maniera molto dettagliata circa i requisiti della legge ed ancor di più circa le effettive capacità tecniche degli applicatori i quali devono seguire opportuni corsi e munirsi di adeguata certificazione.
La coibentazione termica
Ci soffermeremo a parlare di isolamento termico delle tubazioni che trasportano fluidi (acqua calda, acqua fredda, acqua refrigerante, vapore, olio diatermico, ecc.). In questo caso il termine più corretto è coibentazione termica.
Per ottenere le migliori condizioni di coibentazione è importante conoscere il tipo e la temperatura del fluido che scorre nelle tubazioni e la temperatura ambiente.
Stabilito questo si individuano i materiali coibenti adatti (vedremo più avanti quali sono e le caratteristiche) e lo spessore da applicare oltre alla protezione esterna del coibente.
La componente che determina una coibentazione termica ottimale, oltre al materiale coibente, è lo spessore dello stesso. La già citata legge 10/91 stabilisce lo spessore minimo da applicare per un isolamento ottimale ma altre volte l’esperienza acquisita ci porta ad apportare delle modifiche migliorative per ottenere il miglior compromesso fra costi e benefici.
I materiali di isolamento
I materiali di isolamento termico sono quelli che si oppongo al passaggio di calore. Gli isolanti termici possono essere classificati in base a:
Al tipo di materiale
- minerale
- vegetale
- petrolchimica
- animale
Alla natura del materiale:
- naturale
- sintetico
- organico
- inorganico
Alla sua struttura:
- fibrosa, a cella aperta con un numero elevato di fibre di forma allungata, oltre alla presenza di canali di dimensioni ridotte che collegano con l’esterno. Questa compresenza permette al materiale di avere elevate capacità di isolamento termico, di permeabilità al vapore e di assorbimento acustico.
- cellulare, a celle chiuse, ottenute tramite l’espansione del materiale. Contiene elevata quantità d’aria ferma nelle cellule che non sono però collegate tra di loro.
- porosa, che presenta molti vuoti ma molto piccoli. Ha proprietà simili alla struttura cellulare.
Innumerevoli i lavori in cui a seguito di ristrutturazione/rifacimento di manti di copertura sono state eseguiti interventi di adeguamento termico acustico dei fabbricati oggetto di intervento. In base alle tipologie dei fabbricati, alla loro destinazione d’uso, alle caratteristiche che gli stessi avrebbero dovuto conseguire per il tipo di attività svolto all’interno dei locali, sono stati proposti e realizzati innumerevoli tipologie di coibentazioni.
Su Fabbricati agricoli, sono stati eseguiti interventi di nuova copertura e coibentazioni per far fronte a svariate necessità, ad esempio adeguamento di cantine, in cui ci veniva richiesto di mantenere una temperatura costante ed al contempo una tipologia di materiale che possedesse le idonee certificazioni uso Alimentare, Caseifici, Prosciuttifici ecc. Analogo discorso su Stalle bovine e suine, utilizzando prodotti in grado di resistere ad agenti aggressivi derivanti dalla presenza del bestiame ma che al contempo garantissero il mantenimento di determinate temperature interne sia in inverno che in estate.
Su Fabbricati civili, sono stati eseguiti interventi di adeguamento alle vigenti Normative conseguendo i vantaggi delle agevolazioni fiscali promosse dallo Stato, creando varie tipologie di coperture ventilate ed utilizzando materiali coibenti di vario genere e natura (dal sughero, alla stifferite, poliuretano, perlite, lana minerale ecc.) installate con lo scopo di ovviare ai fenomeni di ponte termico spesso presenti e migliorando notevolmente la vivibilità dei locali. Su strutture in muratura sono state spesso utilizzate idonee malte termiche.
Su Fabbricati industriali, su quasi tutti i lavori di ristrutturazione sono stati utilizzati materiali con gradi di isolamento termico superiori a quanto precedentemente presente, a seguito poi della destinazione d’uso degli immobili, in caso di Uffici riscaldati è stato installato un tipo di materiale con determinati spessori e coefficienti di isolamento termico, mentre in caso di magazzini non riscaldati altre tipologie.
Soprattutto, la tipologia di coibentazione è stata determinata in alcuni casi dalla necessità di installare un materiale avente caratteristiche di resistenza al fuoco stabilite e definite dagli appositi enti di controllo e pertanto a seguito del REI richiesto, la variazione in spessori sia di coibente che di acciaio utilizzato.
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