Nell’immaginario comune il tetto è fatto di tegole rosse e rappresenta la protezione dal mondo esterno. Essendo tra le parti fondamentali dell’edificio è, però, anche la più esposta a tutti gli agenti atmosferici. Per questo, rappresenta uno dei punti più delicati da considerare nella costruzione di un’abitazione. È da anni, ormai, che si è capito che per migliorare il comfort abitativo negli edifici, è necessario ricorrere anche a specifici pannelli isolanti per tetti.
Il calore, infatti, tende a salire verso l’alto e, se non incontra sufficiente opposizione, si disperde irrimediabilmente all’esterno comportando una notevole dispersione termica che si trasforma in consumi energetici più alti con conseguenti aumenti dei prezzi in bolletta. Quindi, da un adeguato isolamento termico del tetto, dipende l’equilibrio del microclima di tutto l’edificio. C’è anche da dire che molte costruzioni, soprattutto quelle non recenti, non sono dotate di un sufficiente isolamento termico ed il calore generato dal riscaldamento tende come già detto, a disperdersi.
La soluzione è isolare adeguatamente l’abitazione di modo da evitare ogni tempo di spreco, sia quello del consumo energetico che quello dei costi senza parlare, poi, della comodità di entrare in un’abitazione calda e accogliente d’inverno e fresca e rigenerante d’estate.
Cos’è e come si può ottenere l’isolamento del tetto?
L’isolamento termico è la peculiare capacità che un materiale ha di impedire il passaggio del calore o del freddo. Nel caso del tetto, i moderni pannelli isolanti utilizzati da noi di Artecology riescono a soddisfare le richieste di isolamento termico e acustico dei clienti, sia che si tratti dell’ambito domestico che di quello industriale. Una delle caratteristiche principali della nostra azienda è lo sguardo sempre volto al risparmio energetico: in un’epoca come questa corrente non possiamo permetterci di non farlo diventare uno dei tratti salienti del modo in cui operiamo.
Si stima, infatti, che vi sia circa il 30/40% in meno in bolletta grazie all’importante risparmio energetico. Infine, l’isolamento termico del tetto elimina i rischi di condensa, umidità, muffe ed eventuali infiltrazioni. Per tutte queste ragioni, esso, è diventato obbligatorio per legge dal 2015 (DM 26 giugno 2015).
L’isolamento del tetto viene effettuato tramite il posizionamento di pannelli coibentati isolanti tra la struttura e la copertura del tetto. Anche la qualità di questi ultimi due elementi contribuisce alla buona riuscita dell’isolamento. I pannelli in lana di vetro, in fibra di legno o pannelli metallici coibentati sono i più adatti e i più utilizzati e, inoltre, è possibile impiegare i materiali con prestazioni fonoassorbenti, isolando acusticamente l’edificio, permettendo di ridurre vibrazioni e rumori esterni.
Le tipologie di pannelli isolanti
Esistono diverse tipologie di pannelli isolanti per tetti e tegole che contribuiscono ad una coibentazione ottimale. La scelta di materiali di alta qualità è dunque di fondamentale importanza.
Esistono diverse tipologie di pannelli isolanti:
- polistirene espanso;
- sughero, garantisce una durata maggiore rispetto agli altri materiali. I pannelli in questo materiale contribuiscono alla coibentazione del tetto e contrastano i danni causati dall’acqua;
- fibra di legno, che offre un ottimo isolamento termico e acustico del tetto. Essi vengono adoperati soprattutto per i tetti piani;
- poliuretano espanso, sistemato tra due strati di vetroresina o dello stesso materiale: sono ottimi isolanti termici, idrorepellenti e resistenti;
- fibra di vetro, i cui pannelli sono formati dalla combinazione del vetro con altri materiali riciclati. Sono particolarmente adatti all’isolamento termico del tetto e molto resistenti all’acqua e al vapore;
- lana di roccia.
La scelta della copertura
Per quanto concerne la scelta della copertura del tetto, le coperture più comuni sono le tegole in pvc e le tegole portoghesi. Le prime sono adatte in zone più fredde, ma non a quelle in cui l’estate è torrida perché mantengono bene il calore ma non permettono una ventilazione adeguata. Le tegole portoghesi, invece, grazie alla loro forma offrono un isolamento ottimale in ogni stagione, tranne nei casi di temperature estreme.
I costi dei pannelli isolanti per tetti
Determinare i costi dell’isolamento di un tetto implica la presa in considerazione di innumerevoli fattori. Per prima cosa bisogna considerare che tipo di intervento debba effettuarsi e dalla tipologia del tetto su cui si deve mettere mano. Si parlerà quindi di isolamento termico del tetto a falde, tetto in legno, tetto con mansarda o tetto piano.
Non sono da tralasciare anche i costi della manodopera, le spese pratiche burocratiche, l’allestimento dei ponteggi, la rimozione e smaltimento della copertura esistente e il ripristino della copertura. Tutti costi da ricordare in fase di richiesta di preventivo alla ditta che eseguirà i lavori.
I consigli di Artecology
La costruzione di una zona tra la stato isolante e la copertura permetterebbe la circolazione dell’aria tra lo strato isolante e la copertura. Anche se un tetto ventilato è più costoso rispetto a quello non ventilato, sono da considerare i vantaggi che ne scaturirebbero: durante l’inverno un isolamento del tetto asciutto, e quindi assenza di umidità. In estate, invece, la zona risulterebbe grazie all’impenetrabilità del calore nella superficie del tetto.
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