L’incapsulamento è un trattamento di superfici interne o esterne di materiali in fibrocemento contenente amianto e si esegue attraverso resine epossidiche, elastomeriche, acriliche o poliuretaniche, opportunamente certificate. È la tecnica più economica ed è di facile esecuzione, consente spesso di eseguire la bonifica senza interrompere le lavorazioni all’interno del fabbricato oggetto di bonifica, rendendo esteticamente l’immobile più bello.
Lo svantaggio di questa operazione, però, è di non eliminare fisicamente il problema dell’amianto poiché, anche se trattato rimane sopra il manto di copertura; l’incapsulamento ha una durata limitata nel tempo e quindi il problema si riproporrà in futuro, inoltre necessità di una manutenzione periodica e di un controllo programmatico dello stato di conservazione con campionamenti e certificazione.
La durata del trattamento è legata allo stato di conservazione ed allo stato fisico della lastra di copertura su cui si interviene, in quanto viene creata una nuova impermeabilizzazione sopra la lastra ma non viene aumentata la resistenza della lastra stessa.
Questo tipo di intervento non è eseguibile sempre: la scelta del metodo di bonifica da amianto più opportuno deve tener conto di fattori di tipo tecnico, organizzativo ed economico in relazione agli obiettivi che si intendono raggiungere.
L’incapsulamento consiste essenzialmente in una verniciatura con apposite speciali sostanze che, spruzzate nei manufatti, inglobano le fibre non consentendo loro di disperdersi nell’aria.
Il confinamento dei manufatti
Il confinamento dei manufatti con amianto, invece, è una tecnica che ha l’obiettivo di evitare l’aerodispersione mediante l’incameramento del manufatto all’interno di un nuovo manufatto o con l’installazione di una barriera a tenuta di polvere che separi l’amianto dalle aree occupate dell’edificio.
La costruzione del nuovo manufatto deve prevedere l’impossibilità dell’aerodispersione, anche futura, delle fibre di amianto. A tale scopo la legislazione prevede che il manufatto contenente amianto, prima di essere racchiuso entro il nuovo manufatto, deve comunque essere trattato con verniciatura a spruzzo per l’incapsulamento.
La tecnica di confinamento maggiormente usata riguarda le coperture in eternit che vengono spesso rivestite da nuovi manti di coperture in lamiere.
La rimozione dei manufatti in amianto
La rimozione dei manufatti contenenti amianto ha la finalità di eliminare il problema dell’amianto in modo definitivo. Il loro smaltimento avviene in discariche appositamente predisposte previa comunicazione.
L’applicazione di questa tecnica di bonifica è regolata da una serie di questioni che devono essere affrontate pedissequamente per evitare la liberazione delle fibre aerodispersibili durante la rimozione stessa.
L’impresa che curerà la rimozione deve redigere un piano di lavoro dettagliato che l’ente preposto deve approvare.
ArtEcology: per te dall’origine alla fine dell’intervento
Noi di ArtEcology, siamo nel settore dal 1997. Se dopo la rimozione dei manufatti in amianto hai bisogno di rinnovare la copertura della tua abitazione, ci pensiamo noi!
Esistono diverse tipologie di copertura, ognuna adatta a diverse esigenze.
Fra le tipologie di lamiere per coperture più comunemente usate troviamo essenzialmente, profili retti per interventi su tetti a capanna, a padiglione ed a una falda, profili curvi per interventi su coperture a cupolino su travi ad Y, oppure curvi a raggio variabile per manti di copertura a Volta centinati.
A seconda delle tipologie costruttive, verrà eseguito un tetto su misura da adattare alla struttura esistente, questo sia per interventi di nuova costruzione che di ristrutturazione.
Le tipologie di lamiere per coperture che proponiamo alla Nostra Clientela sono innumerevoli sia per qualità di materiali (rame, lamiera zincata, acciaio Inox, lamiera preverniciata, Aluzinc, Alluminio, fibrocemento, pvc ecc.) che per spessori di acciai e di coibentazione, non che tipologia del profilo adottato.
La scelta del materiale da impiegare viene normalmente eseguita direttamente dalla Committente su consiglio e visione della Nostra Azienda, tenendo in considerazione vari elementi o fattori di cui i principali sono il tipo di lavorazioni presenti all’interno dell’edificio, fattore estetico, fattore tecnico, fattore economico. In ogni tipologia di copertura, indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’immobile, è possibile eseguire un tetto coibentato, ossia installare uno o più prodotti aventi caratteristiche tecniche ben note, tali da determinare e garantire la realizzazione di una copertura coibentata, insonorizzata, autoportante, predisposta eventualmente per l’installazione di impianto fotovoltaico.
Le variabili da poter proporre sono innumerevoli, determinate perlopiù dai suddetti fattori ed aggiungendone altri, ad esempio la possibilità di realizzare coperture Rei per ambienti soggetti alla Prevenzione Incendi, compreso l’installazione in copertura di Evacuatori di Fumo e Calore, coperture certificabili in ambienti uso Alimentare (Caseifici, prosciuttifici ecc. ecc.), coperture certificate per ambienti agricoli in particolare per ambienti aggressivi quali stalle bovine e suine.
Chi siamo?
Artecology s.r.l. è azienda leader in Toscana nel campo dell’edilizia specializzata, nella rimozione e bonifica cemento amianto (eternit).
Presente sul mercato dal 1997. Fra le attività svolte, in particolare l’esecuzione di bonifiche di manufatti in cemento amianto (Eternit) costituenti perlopiù l’ottanta per cento delle coperture di edifici artigianali industriali del territorio nazionale, la ricopertura degli stessi con materiali moderni e all’avanguardia, lattonerie, impermeabilizzazioni ed ogni quanto altro necessario al rifacimento di un manto di copertura sia nuovo che di ristrutturazione di coperture esistenti.