Cosa si intende con impermeabilizzazione di un tetto?
Con questa espressione si intende la posa di una copertura su un tetto con lo scopo di proteggere la costruzione sottostante dagli agenti atmosferici, in particolare dalle infiltrazioni. Questo fenomeno può portare a conseguenze molto negative per l’abitazione che ne può pregiudicare la vivibilità.
Se non si attua un lavoro di impermeabilizzazione, laddove è necessario, si può arrivare a problemi come muffa e umidità che alla lunga possono essere nocivi per l’uomo e causare problemi a livello respiratorio.
L’impermeabilizzazione del tetto è di fatti un aspetto cruciale per garantire la durata degli edifici e soprattutto per garantire protezione sia che si tratti di una struttura del tutto nuovo, sia che si tratti di un vecchio immobile.
Prima di entrare nei dettagli sull’impermeabilizzazione bisogna essere al corrente delle normative.
L’unica normativa a coinvolgere i lavori di impermeabilizzazione riguarda solo i prodotti che vengono utilizzati, in questo caso le membrane.
La normativa del il 1° settembre 2006 afferma che tutte le membrane impermeabilizzanti devono avere il marchio CE. La normativa del 2013 afferma, invece, che tutti i prodotti devono avere la dichiarazione di prestazione, ovvero, un documento che elenca le funzionalità, le caratteristiche del materiale.
Come viene eseguita l’impermeabilizzazione di un tetto?
La prima cosa da controllare sono le infiltrazioni del tetto, tramite questo controllo si potrà constatare se serve un intervento superficiale o bisogna intervenire con un’impermeabilizzazione totale e rifare l’intera copertura. Proprio per questo fattore il processo di impermeabilizzazione non può essere fatto senza prima un sopralluogo da parte di esperti in grado di determinare innanzitutto lo stato della struttura, i materiali utilizzati per la realizzazione e la capacità di supportare lo strato impermeabilizzante.
Il secondo passo è la pulizia del tetto per una corretta adesione del materiale liquido che verrà utilizzato. Questo processo elimina i cosiddetti inibitori di legame.
Il secondo passo è la scelta dei materiali. L’impermeabilizzazione del tetto viene attuata applicando uno strato di guaina, dato che esistono varie tipologie di membrane va scelta in base alle caratteristiche del tetto.
Quasi tutte le membrane liquide disponibili sono acrilici e siliconi. Per quanto riguarda gli acrilici sono facili da applicare e da pulire, nonché sono solitamente i più economici
Quasi tutte le coperture in acrilico hanno bisogno di un rinforzo in tessuto e di conseguenze si allunga il tempo di realizzazione, nonché sono solitamente i più economici.
Nota negativa alle coperture in acrilico è che non drenano l’acqua correttamente, mentre le membrane di silicone presenti sul mercato offrono una buona funzionalità al ristagno idrico e sono facili da installare.
Inoltre si possono utilizzare varie tipologie di materiali:
L’alternativa maggiormente valutata sono le membrane bituminose. Questo materiale è un derivato del petrolio, ha buone se non ottime capacità di impermeabilizzazione e le membrane bituminose si applicano tramite fiamma libera. Purtroppo non sono funzionali al 100% come protezione agli agenti atmosferici, di conseguenza, la loro posa è sempre seguita da una protezione superficiale. Altro materiale da valutare sono le membrane autoadesive, in questo caso non si utilizza la fiamma libera ma l’applicazione avviene a freddo, proprio per questo è la soluzione ideale se il tetto in questione non può venire a contatto con il calore. Al contrario delle membrane bituminose le membrane autoprotette non hanno bisogno di una protezione superficiale, in quanto sono al 100% autosufficienti. Come la membrana vista in precedenza anche in questo caso è prevista l’applicazione a freddo, è quindi più semplice e ovviamente meno rischiosa delle membrane bituminose.
Ma quanto costa far impermeabilizzare il tetto? Il costo per l’impermeabilizzazione di un tetto dipende innanzitutto dalla scelta della membrana che si decide di utilizzare. Bisogna quindi tenere in considerazione sia il costo del materiale da utilizzare e sia il costo del lavoro da parte di esperti. Il costo del lavoro dipende ovviamente dal fattore tempo, quindi, più tempo necessita il vostro tetto per completare il processo di impermeabilizzazione e più il costo del lavoro si alza.
Le maggiori causa di degrado di un tetto? È senza dubbio la non curanza, la mancanza di cura e manutenzione dei tetti. Utilizzare prodotti impermeabilizzanti quando la superficie è ancora in buono stato, previene quello che, magari dopo anni, può trasformarsi in un lavoro invasivo, può portare conseguenza non piacevoli alla salute ed è sicuramente una spesa che potremmo evitare al nostro portafogli.
A chi rivolgersi per l’impermeabilizzazione di un tetto?
Sicuramente il ‘fai da te’, anche se non impossibile, è un assolutamente un no. La soluzione è rivolgersi a dei professionisti. ArtEcology potrebbe essere la soluzione per te, presente sul mercato dal 1997 è diventata il leader nel campo dell’edilizia. Affidati ad esperti per interventi di impermeabilizzazione sicuri e senza preoccupazioni. Visita il nostro sito e chiedi un preventivo per un ottimo rapporto qualità prezzo.