Le coperture coibentate sono strutture il cui scopo è il miglioramento dell’isolamento termico di un edificio.
Quest’ultimo misura la capacità di un materiale di ridurre al minimo lo scambio di caldo e freddo tra due ambienti contigui o tra esterno e interno.
La coibentazione si può applicare all’intero immobile: pavimentazione, pareti laterali e tetto, migliorando le condizioni di vivibilità, aumentando la classe energetica dell’abitazione e incrementando il valore dell’intero edificio.
Vari sono i tipi di lamiere per coperture che variano a seconda del tipo di edificio o stabile che viene preso in considerazione e sul quale bisogna attuare questo tipo di soluzione.
Le necessità dei fabbricati agricoli, per esempio, saranno certamente differenti da quelli civili e quelli civili differiranno da quelli industriali. I primi hanno, di solito, bisogno di mantenere le temperature costanti, di materiali che siano in grado di contenere l’umidità, di far fronte alla possibile presenza di bestiame, di agenti aggressivi ma nel contempo e possiedano le idonee certificazioni uso alimentare, caseifici, prosciuttifici ecc così come per le stalle bovine e suine.
I secondi citati sono i fabbricati civili, i quali, presentando normative differenti, possono conseguire agevolazioni fiscali da parte dello Stato. Essi hanno lo scopo primario di garantire la vivibilità dei locali e di migliorare la salute e la serenità di chi li abita.
Il grado di isolamento necessario per i fabbricati industriali, invece, dev’essere maggiore rispetto agli altri due appena citati, in base alla successiva destinazione degli immobili. La struttura e le esigenze di un ufficio, saranno sicuramente diverse da quelle di un magazzino. Le varie modalità di coibentazione, sono determinate spesso dalla necessità di avere alcune caratteristiche come per esempio la resistenza al fuoco definite dagli appositi enti di controllo e pertanto a seguito del REI richiesto, la variazione in spessori sia di coibente che di acciaio utilizzato.
Cosa sono le coperture coibentate e come sono realizzate
Una copertura coibentata risulta essere una struttura composta sostanzialmente da tre parti: una doppia lamina di rivestimento contiene una lastra composta da materiale coibentato. L’obiettivo finale è quello di ottimizzare il rendimento degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione grazie alle capacità isolanti di questo tipo di coperture. Esse possono essere applicate sia alle pareti perimetrali che nel sottotetto. Come ben si può immaginare, una casa termicamente isolata ha un valore immobiliare maggiore, un risparmio energetico più grande che di conseguenza apporta grandi benefici a inquilini, proprietari e ambiente.
Differenze tra coperture
Cosa differenzia una copertura dall’altra? Prima di tutto il materiale di cui sono composte (e.g. lamiera zincata, acciaio, alluminio, tetti in rame,…) e i profili costruttivi (e.g. tetto a padiglione, a raggio variabile,..). A contraddistinguere invece i vari tipi di coibentazione, sono i materiali impiegati, i quali possono essere di vario tipo, sia per l’isolamento che per il rivestimento.
I prodotti utilizzati più comunemente per l’isolamento sono il polistirolo espanso, schiume di poliuretano, legno, carta, sughero, lana di vetro o lana di roccia, mentre per il rivestimento è possibile fare riferimento al legno, all’alluminio, al cartongesso, a seconda della collocazione e dell’applicazione.
Le modalità di coperture coibentate
Le modalità di copertura sono essenzialmente tre: la modalità di isolamento da interno, quello tramite intercapedine e quello che avviene grazie ad un cappotto termico.
Isolamento da interno
L’isolamento da interno è la tecnica più economica e semplice. Prevede l’installazione di pannelli isolanti composti da uno strato di materiale di coibentazione (polistirolo, sughero, lana di vetro, lana di roccia), rivestito poi da uno spessore di cartongesso, intonacabile e pitturabile.
Isolamento a intercapedine
In questo caso il pannello coibentato viene inserito tra le pareti della parete. Lo spessore del muro perimetrale, in fase di costruzione, viene diviso in due dal pannello isolante. Non potendo essere eseguita a fine lavori, risulta essere un po’ più complicata delle altre. Tra i due muri si crea una camera d’aria che verrà poi riempita con del materiale isolante.
Isolamento a cappotto termico
Quest’ultimo è quello che a lungo termine può garantire un risparmio maggiore. Il costo iniziale è superiore agli altri due ma, essendo il migliore, assicura il recupero dell’investimento entro pochi anni, garantendo un risparmio consistente sulla bolletta energetica e la salvaguardia dell’ambiente. Grazie a pannelli coibentati apposti sulla parte esterna del muro, si impedisce al freddo invernale e al caldo estivo di entrare in casa. ArtEcology garantisce la sua efficienza grazie ai materiali di prima qualità e l’esecuzione di esso anche dopo la costruzione dell’immobile. Affinché l’’intervento abbia un buon esito, è meglio implementarlo sull’intero perimetro dell’edificio. Grazie all’applicazione di una speciale malta di isolamento, il pannello composto da materiali per coibentare viene appoggiato alla parete e fissato